Xanax è un ansiolitico. Viene usato per trattare disturbi d’ansia.
Indicazioni:
- stati ansiosi, neurosi, accompagnati da un senso di angoscia, di pericolo, ansia, stress, disturbi del sonno, irritabilità e disturbi somatici;
- condizioni complesse ansioso-depressive; stati neurotici reattivo-depressivi accompagnati da umore soppresso, perdita di interesse per l’ambiente, ansia, perdita del sonno, perdita di appetito, disturbi somatici;
- ansia e depressione neurotica sviluppate sullo sfondo di malattie somatiche;
- disturbi di panico con o senza sintomi di fobia.
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Si consiglia di utilizzare la minima dose efficace. La dose va corretta durante il trattamento, a seconda dell’effetto raggiunto e della tollerabilità. Se è necessario, la dose deve essere aumentata gradualmente, a partire dalla sera, e poi anche per la dose di giorno.
La dose iniziale è 250-500 microgrammi 3, se è necessario, si può aumentarla gradualmente fino a 4,5 mg.
Per i pazienti anziani o disabili la dose iniziale è di 250 mcg 2-3, la dose di mantenimento – 500-750 mcg, la dose può essere aumentata se necessario a secondo della tolleranza.
La sospesa o la riduzione della dose di alprazolam devono essere graduali, con la riduzione della dose giornaliera di non più di 500 microgrammi ogni 3 giorni; a volte è necessaria una sospesa più lenta.
Sovradosaggio:
Sintomi (dopo 500-600 mg): sonnolenza, confusione, soppressione dei riflessi, nistagmo, tremore, bradicardia, dispnea o mancanza di respiro, diminuzione della pressione sanguigna, coma.
Trattamento: lavanda gastrica, somministrazione di carbone attivo, terapia sintomatica (respirazione assistita ed il mantenimento della pressione sanguigna), la somministrazione di flumazenil (in un ospedale). L’emodialisi è inefficace.
Effetti indesiderati:
- sonnolenza, stanchezza, vertigini, diminuzione della capacità di concentrazione, atassia, disorientamento, andatura instabile, rallentamento di reazioni mentali e motorie, mal di testa, euforia, depressione, tremori, perdita di memoria, turbazione della coordinazione dei movimenti, umore depresso, confusione;
- secchezza della bocca o salivazione eccessiva, bruciore di stomaco, nausea, vomito, perdita di appetito, costipazione o diarrea, turbazioni epatiche, itterizia;
- incontinenza urinaria, ritenzione urinaria, insufficienza renale, aumento o diminuzione della libido, dismenorrea;
- alterazioni del peso corporeo, irregolarità mestruali;
- possibile diminuzione della pressione sanguigna, tachicardia;
- eruzione cutanea, prurito sono anche possibili.
Controindicazioni:
- coma;
- shock
- miastenia gravis;
- glaucoma ad angolo chiuso (attacco acuto o predisposizione);
- intossicazione alcolica (con l’indebolimento delle funzioni vitali), con analgesici oppioidi, farmaci e sostanze psicotrope;
- malattia delle vie aeree ostruttiva cronica, con i primi segni di insufficienza respiratoria;
- depressione grave (possono manifestarsi tendenze suicide);
- bambino e all’età minore ai 18 anni.
Il farmaco non è usato durante la gravidanza e l’allattamento.
Con l’uso simultaneo di psicotropi, farmaci anticonvulsivanti ed etanolo si osserva l’aumento dell’effetto soppressivo di alprazolam sul sistema nervoso centrale.
Azione farmacologica:
Un farmaco anti-ansia (tranquillanti), il derivato di triazolo-benzodiazepina. Ha effetto ansiolitico, sedativo, sonnifero, anticonvulsivante, effetto miorilassante centrale. Il meccanismo d’azione è quello di aumentare l’effetto inibitorio del GABA endogeno nel SNC aumentando la sensibilità dei GABA-recettori al mediatore risultante dalla stimolazione dei ricettori benzodiazepinici situati nel centro allosterico dei GABA-ricettori postsinaptici della ascendente formazione reticolare attivante del tronco cerebrale, e dei neuroni delle corna laterali del midollo spinale; riduce l’eccitabilità delle strutture sottocorticali del cervello (sistema limbico, talamo, ipotalamo), inibisce riflessi spinali polisinaptici.
Una nota azione ansiolitica (riduzione dello stress emotivo, levamento di ansia, paura, agitazione), combinata con l’effetto sonnifero moderato; facilita e accellera l’addormento ed aumenta la durata del sonno, riduce il numero di risvegli notturni. Il meccanismo dell’azione sonnifera sta nell’inibizione delle cellule della formazione reticolare del cervello. Si riduce l’impatto degli stimuli emotivi, autonomici e motori che disturbano il sonno.
Condizioni di storaggio: a una temperatura di 15-25 ° C.